
Riflessioni dal Nuovo Futuro
Pensieri e parole tra i quaderni dei protagonisti.
“La giornata Nuovo Futuro è una giornata durante la quale noi alunni ci trasformiamo in lavoratori.”
“Era un giorno che aspettavo da molto tempo… il tempo sembrava non passare o forse ero io troppo impaziente di vivere questa esperienza”.
“Quella mattina non era una come tutte le altre… era l’inizio della giornata che ho trascorso in deposito”.
È così che iniziano alcuni degli scritti dei ragazzi di sesta dedicati all’offerta per loro organizzata e svoltasi a metà novembre del corrente anno.
C’è chi si è “svegliato con il sorriso stampato in faccia”, chi “solitamente ci metto tanto ad alzarmi, ma quella mattina mi sono alzata come un fulmine”, chi invece si é “preparato veloce come una scheggia” ed é quindi arrivato “puntuale come un orologio svizzero”.
Se per qualcuno l’ambiente lavorativo ha dato modo di conoscere nuove persone, per altri è stata invece l’occasione per vedere i propri famigliari all’opera.
“Quel giorno avrei lavorato con mia nonna, e anche solo questo mi rendeva il bambino più felice al mondo”.
Avvicinarsi al mondo del lavoro è un passo importante per i nostri ragazzi. Non è per niente facile capire quale potrebbe essere la scelta esatta, anche solo per un’unica giornata.
Ciò che influenza questa scelta è spesso il desiderio di scoperta.
“Una cosa che mi è piaciuta particolarmente è stata poter vedere tutte le parti nascoste all’interno di un treno”.
L’essere accolti in un ambiente piacevole influenza certamente la buona riuscita della giornata.
“Appena sono arrivato noto una certa felicità nel viso dei miei compagni, assieme entriamo in una stanza piena di tavoli, ci accomodiamo e ci serviamo con dei gipfel”.
A volte capita che sia il luogo di lavoro stesso ad offrire una confortevole accoglienza
“Spalancata la porta dell’officina, un’aroma di cembro e larice mi travolge”.
Il sentimento che si percepisce tra le righe di questi racconti è spesso legato all’emozione nell’affrontare una piccola nuova sfida.
“Appena entrata, il mio cuore inizia a scalpitare fortissimo, un’emozione indescrivibile mi invade.”
Apprendere nozioni e poter vedere di persona il lavoro da svolgere aiuta a sciogliere anche l’agitazione.
“Alla mattina ero molto agitata, ma poi mi sono lasciata andare e ho imparato molte cose…ci hanno mostrato tutte le possibilità per spostare, aiutare, sostenere e accompagnare le persone che non riescono più a camminare.
Nel caso di professioni legate alla manualità l’apprendimento è diretto ed immediato.
“In seguito mi sono messo al lavoro concentrato e determinato nel realizzare il mio obbiettivo. Verso le diciassette sono tornato a casa con il mio attaccapanni”.
“Alla mattina andai con un operaio a pulire i sentieri….poi al pomeriggio andai nel bosco a tirare piante con la teleferica”.
Sperimentare accresce l’interesse.
“… ci recammo al magazzino dove dovevamo svolgere un percorso con un carrello elevatore telecomandato. Non me l’aspettavo, ma quando siamo usciti dal magazzino abbiamo potuto provarlo realmente.”
“Alla fine ci portarono di nuovo al magazzino dove costruimmo una macchina che funzionava con sale ed acqua”.
Quel che è certo è che, dopo tanto impegno, non può mancare una meritata ricompensa degna del più operoso lavoratore.
“Come signori, ci hanno portato al ristorante dove ci siamo sbaffati un’impanata con patatine fritte”.
La giornata Nuovo Futuro è sicuramente una valida proposta che permette alle ditte e agli enti della nostra valle di presentarsi ai potenziali futuri apprendisti. Per i nostri scolari è un’occasione di crescita, un primo approccio al mondo del lavoro.
Un mondo che è sì fatto di aspetti pratici e tecnici, ma che si muove e progredisce anche attraverso l’umanità e l’entusiasmo dei suoi protagonisti.
“A fine giornata siamo esausti, ma pieni di felicità ed emozioni.”
“…un ricordo che terrò sempre nel cuore”.