Emozioni di primavera

La tradizione del Pupoc da Marz si ripete.

In un sabato primo marzo baciato dai timidi raggi del sole, si sono svolti i tradizionali cortei del Pupoc da Marz presso le sedi delle scuole Comunali di Poschiavo.

 

Ad aprire la giornata sono stati gli alunni delle scuole elementari della sede dell’Annunziata. Attraverso il loro Pupoc hanno dato immagine alle emozioni. Un barometro che misura felicità, rabbia, tristezza e amore è stato rappresentato in un’ opera artistica personale ed espressiva.

I bambini delle terze di San Carlo ci hanno invece ricordato l’importanza della salvaguardia e del rispetto dell’ambiente. Un mare di plastica, e ogni pesce che se la mastica, spaventa e fa riflettere. No, no, non si può fare, non si può mica accettare! Sulle note della canzone “Mare di plastica” hanno lanciato un messaggio forte e chiaro: abbiamo un solo pianeta, proteggiamolo.

 

Le emozioni non sono mancate neppure durante il corteo delle scuole elementari e superiori di Poschiavo. La terza preliceale ci ha fatto pensare alla felicità che troppo spesso viene identificata con il possedere. Il consumismo ci offre quindi una “felicità in saldo” che poco ha a che fare con il vero senso della parola e che nella maggior parte dei casi va a discapito di una grande fetta di popolazione mondiale vittima di sfruttamento. Un invito ad una maggiore consapevolezza negli acquisti e nello stile di vita.

 

La salvaguardia del pianeta è stato anche il tema scelto dalla terza avviamento pratico, che trascinando sul proprio carro la gigantesca riproduzione della testa di un orso polare sofferente, ha voluto sensibilizzare i presenti sugli effetti del surriscaldamento globale. Il rischio di estinzione di numerose specie animali  è una delle conseguenze di quel mare di plastica e di quella felicità in saldo!

 

La classe terza secondaria dedica il suo Pupoc al Passo del Bernina. Il valico è la via di comunicazione principale che collega Poschiavo con il resto della Svizzera. I ragazzi ci hanno ricordato la sua estrema importanza e la necessità di trovare soluzioni affinché lo stesso passo non sia, come più volte capita, un ostacolo per la popolazione che lo deve percorrere.

 

A chiudere i festeggiamenti e a ribadirci anche il senso di questa manifestazione, il Pupoc dei bambini delle scuole dell’infanzia di Le Prese e Poschiavo. Un simpaticissimo pupazzo di neve, vestito di cangianti fiocchi e con in testa un cappello colorato, ha percorso le strade della praderia che conducono a Li Ruini. Il suo rogo scaccia l’inverno e fa spazio all’arrivo dei primi germogli e della primavera.

Che sia quindi, quella che ci attende, una nuova stagione ricca di emozioni, buoni propositi ed impegno.